Punti chiave

Sony ha appena annunciato la seconda generazione della sua fotocamera di punta per il loro sistema mirrorless full-frame Alpha, che si presenta più come un aggiornamento rispetto al modello originale, considerando quanto fosse già avanzata la a1 al momento del lancio quasi 4 anni fa.

La fotocamera mantiene lo stesso sensore del modello Mark I, ma introduce numerosi miglioramenti in diversi ambiti (AF, corpo macchina, stabilizzazione, funzionalità foto e video), principalmente per colmare il gap accumulato dal Mark I in questi 4 anni rispetto a modelli di fascia inferiore.

Ecco una panoramica delle specifiche e delle nuove aggiunte della fotocamera:

• Sensore CMOS stacked BSI da 50.1 MP (lo stesso della Mark I)
• Raffica fino a 30 FPS con tracking AF attivo, con un motore di riconoscimento dei soggetti migliorato grazie al nuovo chip AI
• Corpo macchina aggiornato, ora identico a quello della A9 Mark III (schermo completamente articolato, nuovo pulsante personalizzabile C5, impugnatura e pulsanti sulla piastra superiore più ergonomici, schermo posteriore più grande e con risoluzione più alta)
• IBIS (stabilizzazione interna) migliorata, ora valutata fino a 8.5 stop rispetto ai 5.5 stop del modello precedente
• Nuova stabilizzazione dinamica attiva e funzionalità di AI framing
• Acquisizione pre-scatto (fino a 1 secondo) e Speed-boost che permette di incrementare su richiesta la raffica di scatto fino a 30 FPS

Cosa c’è di nuovo

Autofocus

Come previsto, la nuova a1 Mark II include il chip AI già visto in modelli più recenti di Sony (A7R V, A7C II, A7C R, ZV-E1), offrendo un miglior riconoscimento dei soggetti per un autofocus già al top della categoria. La fotocamera dimostra una maggiore capacità di riconoscere una varietà di soggetti (umani, animali, uccelli, insetti, treni, aerei, ecc.), con miglioramenti evidenti rispetto al modello precedente.

La a1 II è inoltre la prima fotocamera della serie Alpha di Sony a introdurre la nuova opzione ‘Auto’ per il sistema di riconoscimento dei soggetti, rendendola capace di identificarli senza bisogno di selezione manuale prima dello scatto.

Il nuovo modello mantiene lo stesso sistema di autofocus ibrido a 759 punti con copertura del 92% dell’inquadratura del suo predecessore, ma lo migliora con nuove impostazioni per le aree di messa a fuoco, inclusi formati extra piccoli ed extra grandi personalizzabili.

Corpo macchina

Il corpo è stato leggermente rivisitato e ora si basa sull’altro corpo di fascia professionale della gamma Alpha, la A9 Mark III.

Il pulsante di scatto è ora inclinato verso il basso, mentre i pulsanti personalizzabili C1 e C2 sono più grandi e più pronunciati rispetto al modello precedente, rendendoli più facili da attivare.

L’impugnatura è più grande e profonda, con i controlli più distanziati rispetto alla versione precedente. È inoltre presente un pulsante personalizzabile aggiuntivo (C5) accanto all’attacco dell’obiettivo, oltre a una forma leggermente più ergonomica intorno al pulsante di scatto.

La ghiera di compensazione dell’esposizione rimane nella stessa posizione ma senza nessuna indicazione, rendendola più facile da personalizzare tramite voce dedicata nel menu.

Il display posteriore ha subito probabilmente l’aggiornamento più significativo. Ora è completamente articolato (come quello dell’A7R V) e offre dimensioni e risoluzione maggiori rispetto al predecessore.

Inoltre, nella confezione è incluso un nuovo oculare per il mirino, leggermente più profondo per una maggiore comodità.

Stabilizzazione

L’IBIS (stabilizzazione interna) è stato migliorato ed è ora valutato fino a 8,5 stop al centro del fotogramma e 7 stop ai bordi, rispetto ai 5.5 stop del predecessore.

Grazie al nuovo chip AI, sono state introdotte alcune funzionalità già viste in altre fotocamere del sistema Alpha. La funzione ‘Framing Stabiliser’ inquadra automaticamente il soggetto durante il movimento, particolarmente utile per vlog o riprese a mano libera in generale.

La nuova ‘Stabilizzazione dinamica attiva’ migliora ulteriormente la stabilizzazione, aumentando le prestazioni fino al 20% rispetto alla sola modalità ‘attiva’ disponibile nella Mark I, ed in piu` partendo gia da un sistema IBIS già migliorato.

Foto

Pre-capture: La a1 II offre ora fino a un secondo intero di scatti pre-catturati prima di premere completamente il pulsante di scatto. Questa funzione consente di acquisire fino a 30 fotogrammi prima dello scatto, ideale per soggetti imprevedibili come atleti, bambini o animali selvatici.

Speed-boost: Attivabile di default tramite il pulsante C5, consente di aumentare temporaneamente la velocità della raffica quando premuto. Questa funzione permette di attivare rapidamente una delle modalità di raffica disponibili (30/20/15/10/5fps) con la semplice pressione di un pulsante, offrendo flessibilità nelle scene in rapido movimento.

Video

LUT personalizzate: La a1 II supporta ora fino a 16 LUT personalizzate, permettendo agli utenti di visualizzare l’anteprima del video come se fosse già stato colorato durante la ripresa in formato Log per una gamma dinamica migliore.

Profilo colore S-Cinetone: La Mark II include anche il profilo colore S-Cinetone (già presente in altri modelli), ideale per chi preferisce evitare lunghe sessioni di color grading grazie a un look cinematografico offerto direttamente dalla fotocamera.

Cosa rimane invariato

Sensore

La fotocamera utilizza lo stesso sensore stacked da 50 Megapixel del modello predecende, che rimane eccellente anche secondo gli standard odierni. Questo implica che la quantità di rolling shutter è invariata rispetto al modello precedente.

Autonomia

La fotocamera utilizza ancora le batterie NP-FZ100, quindi possiamo aspettarc un autonomia simile a quella del predecessore. È incluso un nuovo caricabatterie doppio, in grado di caricare due batterie contemporaneamente in circa 155 minuti.

Sony stima che la fotocamera offra un numero di scatti simile al Mark I (420 EVF / 520 LCD contro i 430 EVF / 530 LCD del precedente), un risultato atteso considerando il sistema batteria invariato e leggermente al di sotto della Mark I considerando l’aggiunta di un modulo hardware aggiuntivo per il tracking dei soggetti tramite AI.

Video

La fotocamera è in grado di registrare video fino a 8K/30p, esattamente come il predecessore, risultando leggermente meno competitiva rispetto a Nikon e Canon (8K/60p).

Purtroppo, non è ancora possibile registrare in H.265 a 24p/25p, come nel modello precedente. Si tratta di una limitazione che potrebbe essere risolta con un aggiornamento firmware, che speriamo arrivi una volta che la fotocamera sarà disponibile sul mercato.

Vale la pena fare l’upgrade?

La a1 Mark II incorpora ora tutte le funzionalità progressivamente introdotte nei modelli “inferiori” rilasciati dopo l’a1 Mark I (2021).

Se cerchi una fotocamera “tuttofare,” questa è sicuramente quella giusta. È un corpo che da solo offre una quantità impressionante di specifiche di alto livello: sensore ad alta risoluzione, velocità di raffica elevatissima, un autofocus ad altissime prestazioni (probabilmente migliore sul mercato), ottime capacità video e un corpo più compatto rispetto alle ammiraglie di altri brand (Nikon Z9 e Canon R1)

D’altra parte, la a1 Mark I rimane una fotocamera eccezionale nonostante i suoi quasi 4 anni. Rispetto alla Mark II, offre un miglior rapporto qualità/prezzo grazie al prevedibile calo di prezzo dovuto all’arrivo sul mercato del nuovo modello. Mantiene un sistema AF di altissimo livello (anche se con riconoscimento soggetti leggermente inferiore), lo stesso eccellente EVF e un sensore da 50 MP con raffica a 30 fps e modalità video 8K/30p o 4K/120p.

Se i miglioramenti della Mark II non sono qualcosa di cui hai realmente bisogno, allora penso che la Mark I, presto disponibile a un prezzo inferiore, sia ancora la scelta migliore per chi richiede prestazioni di questo livello ma non ritiene che le nuove funzionalità in arrivo con la Mark II giustifichino la differenza di prezzo tra i due modelli.

Quando sarà disponibile?

La Alpha 1 Mark II avrà lo stesso prezzo del modello precedente ed è prevista per dicembre 2024, giusto in tempo per i regali di Natale 😃